Berta Balilti e le sue Muse per un nuovo poema romantico

Barcellona in un “Sogno di una notte di mezza estate”

Ci muoviamo tra le piccole vie di Barcellona, i tiepidi raggi di sole del mattino sfiorano la pelle mentre ci perdiamo in un labirinto segreto. Guidate da un filo, lo stesso che Arianna diede a Teseo, lasciamo i cunicoli stretti per altri spazi.

Art-nouveau e contemporaneità si mescolano incorniciando tradizione e luoghi invisibili ad occhi meno attenti. E’ proprio con un’attenzione particolare che Berta Balilti tesse le fila di una collezione evanescente come attimi e ispiratasi a Muse.

Design d’avant-gard e desiderio di abbattere antichi muri che limitano il concetto stesso di condivisione, sono le fondamenta del brand Berta Bridal che va ad unire il mondo moderno con il fashion design.

La designer fondò il marchio nel 2004. Da subito si distinse per le linee audaci e sexy dei suoi abiti, sempre ben armonizzate con un modern fit, che rendevano protagonisti il vintage e lo stile retrò. Berta realizza l’intera produzione dei sui capi nel suo studio promuovendo un’etichetta di qualità ed esclusività per il giorno più bello ed unico di una donna.

La nuova collezione di abiti da sposa MUSE 2019 è in armonia con la spensieratezza della stagione calda e la leggera del vento delle coste marittime. Tulle lavorato, dettagli in pizzo che ricadono su gonne spumose, piume che incorniciano mini skirt, costruzioni su più livelli di trasparenze velate e inserti luminosi nascosti rendono ogni capo della collezione unico e degno per le “muse” in procinto di dire “Sì” al loro amato.

Ricercatezza ed estrema sensibilità nel design delle forme rendono Berta Balilti la creatrice di un capolavoro romantico circondato da atmosfera da sogno caduco ma memorabile, tanto che, oggi, è considerata, dalle maggiori testate di moda, una fra le top-notch designers di abiti sposa e evening wear.

Tra corpetti che ci avvolgono come una seconda pelle, gonne mosse dalla danza del vento e intimi veli che giocano a mostrare e celare paure e sicurezze, ci avviamo decise verso la meta e, grazie al sottile filo di Berta, percorriamo l’ultimo tratto della navata sicure di noi stesse diventando Muse del “poeta” che ci attende all’altare.

Camilla Bordoni